12 febbraio 2012

Cemento, cemento e solo cemento


Il passato governo aveva fato pure un piano case , che permetteva aumenti di cubature e nuovo cemento, pur di far ripartire l'economia. E, nelle campagne elettorali per le amministrative venivano permessi condoni e blocchi agli abbattimenti di costruzioni abusive.

Fu poi il terremoto dell'Aquila a bloccare quel piano.


Ma questo non ha fermato la fame di cemento che anno dopo anno, si impossessa del nostro territorio.
Il cemento e l'abusivismo accomunano il nord, il centro e il sud: si costruiscono quartieri del lusso e grattacieli che non si sa come riempire nelle grandi città come Milano (in Lombardia in questi anni si è costruito come sette volte la città di Brescia), si costruiscono enormi outlet nelle campagne dove c'è ancora verde nel Veneto e nella Liguria (della ndrangheta).
Ci sono piani per la costruzione di nuovi stadi, nuovi aeroporti in giro per l'Italia.
Cemento, cemento e solo cemento, per costruire nuove case, nuove strade, nuovi ipermercati.
Come se fosse questo quello che serve a questo paese.
Come se non ci fossero abbastanza inchieste sulla magistratura su appalti gonfiati, mazzette, cemento depotenziato che si sbriciola. Come se non si sapesse che dietro certe imprese di costruzione e movimento terra ci sono le mafie. Anche qui al nord.

Non è solo una questione di soldi sprecati (e di questi tempi): è anche un discorso di salvaguardia del territorio. Da Ischia, alla riviera ligure, al porto di Ostia. Una volta che arriva il cemento, è per sempre.
Cemento, è il titolo della puntata di stasera di Presa diretta:


Perché ancora cemento? Perché ancora nuove case, uffici, grattacieli, centri commerciali, appartamenti? Gru e betoniere girano a pieno ritmo anche se le costruzioni recenti sono vuote. Ma tutti questi nuovi edifici servono o serviranno? A chi?

In “CEMENTO” Domenico Iannacone a Milano svela il patto fra grandi gruppi di potere attorno ai lavori per l’EXPO: sono in arrivo 1 milione di metri quadri. Eppure a un passo da dove si costruirà svettano vuoti i grattacieli fantasma del quartiere Stevenson. Che senso ha? Chi ci specula?

E intanto per costruire serve la sabbia: si scava e si mangia altro territorio.

E poi la vicenda di Ischia, l’isola dell’abusivismo: 1 casa non in regola ogni 2 abitanti. Come e’ stato possibile? “Cemento” racconta tutti i retroscena della corruzione e delle complicità che hanno deturpato uno dei luoghi più belli del Mediterraneo.

Affaristi e politici si sono alleati per il nuovo Auditorium di Isernia i cui costi sono lievitati in una notte da 4,5 milioni di euro a 55: miracoli compiuti dalla cricca grazie anche all’emergenza per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Non solo grandi città e grandi interessi, la frenesia del cemento non risparmia quei piccoli centri dove la salvaguardia del territorio e del paesaggio dovrebbe essere un bene comune da difendere.

Cemento” è un racconto di Domenico Iannacone con Elisabetta Camilleri e Sabrina Carreras.

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